Server Virtuale Aruba

Server Virtuale Aruba

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Esaminiamo l’offerta dei server virtuali di Aruba.

Aruba si propone sul mercato dei servers virtuali con due piani, uno economico detto Basic a 10 euro al mese e uno professional a 30 euro al mese.  La differenza lampante è data dalle diverse caratteristiche che possiamo avere nei due piani, maggiore o minore velocità di connessione, 3 o 15 gb di hard disk e il supporto fino a 10 domini o fino a 30 domini, elemento importantissimo per chi deve gestire molti domini.

L’offerta server virtuale di aruba sembra a prima vista molto allettante, i costi sono contenuti e la banda mensile non è limitata, inoltre, possiamo decidere se avere un server con sistema operativo Linux CentOs oppure Microsoft server2003. Inoltre, se decidiamo Linux avremo il nostro Virtuozzo per gestire la macchina virtuale e Plesk parallel per gestire i domini.

Tutto molto interessante e le informazioni finiscono qui, perchè per comprare uno di questi piani basta accettare 3-4 cose e si arriva al pagamento, niente di più.

Ci è stato regalato il piano VPS Basic per due mesi, con sistema operativo Linux, a abbiamo testato la macchina virtuale facendo una cosa banalissima, montare un wordpress su di essa.

Premettiamo che WordPress non è un CMS complesso alle stregua di Magento o simili, è una specie di blog alla fin dei conti e in nostro intento era quello di mettere questi 10 domini nella nostra macchina virtuale e vedere come va.

Proviamo a mettere wordpress e riceviamo immediatamente un messaggio di errore che il nostro server ha una versione php 5.1.6 e noi invece dobbiamo avere almeno la versione 5.2.4. Rimaniamo basiti, come scritto con tanto di email all’assistenza aruba in un altro post, perchè la macchina viene attivata ieri e ha delle versioni vecchie sia di plesk che di php di almeno sei mesi.

Facendo un controllo, è tutto vecchio, php è vecchio, mysql è vecchio, insomma un disastro, e l’assistenza ci rirsponde che bisogna fare aggiornamenti da shell di linux e che non è compito loro. Il problema non sono gli aggiornamenti, è che ti danno una cosa già vecchia di mesi e tocca a te rimboccarti le maniche e sistemare la faccenda in qualche modo.

Ora facendo una rapida analisi, se da una parte il prezzo è allettante, dall’altra essere totalmente abbandonati pur nella cosa più semplice, cioè mettere un wordpress in una VPS mi sembra assurdo.

Se avessi voluto delle configurazioni particolari sono d’accordo che avrei dovuto fare tutto da solo, ma come me, la maggior parte delle persone passano ad una VPS solamente per avere maggiori benefici di traffico web, visto che i loro hosting condivisi viaggiano intorno a 1100 siti internet a macchina e non garantire nemmeno l’installazione di un semplice wordpress mi sembra incredibile. Sarebbe bello vedere le statistiche di quante persone provano VPS e poi ci rinunciano.

Morale della favola, se per usare una macchina virtuale Aruba Basic devo avere le conoscenze di sistemista e esperto in server Linux, è meglio che lascio perdere e mi oriento direttamente su un server dedicato, che costa quanto la VPS Professional, ma almeno o maggiori vantaggi in prestazioni e posso anche propormi alle aziende come sistemista per le loro applicazioni.

Sinceramente, preferisco le VPS di altri hosting che nel pacchetto danno Cpanel e non Plesk, direttamente con domini illimitati e con le ultime versioni di php e mysql

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Esperto SEO e Wordpress. Ha la sua società "Comunicazione Web s.r.l" a Roma.

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